Il portale di informazione locale RomaToday ha pubblicato pochi giorni fa un’intervista all’Assessora ai Rifiuti e al Risanamento ambientale di Roma Katia Ziantoni, nominata lo scorso settembre (dopo un anno e mezzo dalle dimissioni della precedente Assessora Pinuccia Montanari).
Nell’intervista Ziantoni illustra il piano industriale di AMA, con cui si punta all’autosufficienza impiantistica entro il 2024, tramite la realizzazione di:
-due impianti di compostaggio per il trattamento della frazione organica (già autorizzati, a Casal Selce e Cesano);
-due impianti di selezione di plastica carta e metalli, uno dei quali riconvertendo il TMB di Rocca Cencia;
-un nuovo TMB (Trattamento Meccanico Biologico per separare la frazione organica e i metalli dal rifiuto indifferenziato);
-diciassette nuovi centri di raccolta.
Il piano è stato approvato a maggio 2021 e prevede investimenti per 340 milioni di euro nel periodo 2020 – 2024 e prevede il passaggio del recupero di materiali dai rifiuti romani dall’attuale 46,34% al 57,4% al 2024, cercando di arrivare al 50 già alla fine dell’anno. Questi numeri sono in linea con gli obiettivi della Direttiva Comunitaria 2018/851, recepita dal D.Lgs. 116/2020, che fissa al 2025 l’obiettivo del 55% per la preparazione per il riutilizzo e il riciclo.